Il Consiglio d’Europa attacca il decreto sicurezza: “Solleva diverse preoccupazioni”. Il ministro Salvini si difende: “Basta lezioni da Strasburgo”.
ROMA – Il decreto sicurezza preoccupa il Consiglio d’Europa. Ai microfoni dell’ANSA Dunja Mijatovic esprime tutti i suoi timori sulla riforma approvata dal governo italiano: “Il testo – riferisce il commissario – solleva varie preoccupazioni dal punto di vista dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo. Per noi rappresenta un passo indietro in termini di accesso alla protezione per le persone su cui incombono gravi minacce, o che le hanno giù subite“.
“Nel testo mancano alternative alla detenzione e non sono previste garanzie adeguate contro privazioni della libertà non necessarie e di lunga durata. Inoltre si dovrebbe garantire chiaramente la sicurezza dei minori con o senza famiglia“.
“Sono pienamente d’accordo – continua Mijatovic – che l’Italia deve combattere il problema dei migranti ma allo stesso tempo mi preoccupa il fatto che ci possa essere una possibile regressione. Chiediamo al governo italiano di non prendere decisioni affrettati e valutare tutte le preoccupazioni“.
Decreto sicurezza, Salvini attacca Strasburgo: “Basta lezioni, c’è un limite a tutto”
Le parole del commissario europeo non sono piaciute a Matteo Salvini che attraverso la sua pagina Facebook sferra un duro attacco al Consiglio d’Europa: “Ignoranza del provvedimento e del pregiudizio anti-italiano: il commissario dei diritti umani straparla del decreto sicurezza. Farebbe meglio a guardare in casa propria visto che c’è anche la Turchia. Ankara non è esattamente un modello di democrazia e tutela dei diritti umani. Basta lezioni da Strasburgo: c’è un limite a tutto”.
Nuova polemica quindi tra Salvini e l’Europa. Questa volta a finire nel mirino del vicepremier è il commissario Mijatovic che ha criticato duramente il decreto sicurezza.
Di seguito il post di Matteo Salvini sulla propria pagina Facebook
https://www.facebook.com/salviniofficial/posts/10156204117213155